GIORNALISMO A PARMA
Vi si trovano "insieme riuniti senza un piano originario, molti articoli di svariata materia, ma tutti di argomento parmense (con esclusione quasi completa della pura critica letteraria e della dialettologia)....Il più vecchio articolo, del 1903, ricorda un caduto di Adua...il più recente è del 1959 ed è dedicato a Renato Brozzi.... Il maggior contributo di scritti è offerto dalla "Gazzetta di Parma", da "Aurea Parma" e da "La Giovane Montagna".
Raccolta di 120 su 400 fra gli articoli di costume che Corti scrisse per la sua rubrica Finestra sulla città tenuta per la "Gazzetta di Parma" per una quindicina d'anni (alla data della pubblicazione del volume) a partire dal 1965.
Quando gli affidò la rubrica, il direttore Molossi cercava "un tipo abbastanza scanzonato e un po' malandrino; che abbia il gusto, anzi: il piacere, dell'ironia; e che sia capace di sorridere delle disavventure altrui e di riderne leccandosi i baffi, senza però darlo a vedere, e soprattutto, senza offendere i malcapitati che gli vengono a tiro".
Quando gli affidò la rubrica, il direttore Molossi cercava "un tipo abbastanza scanzonato e un po' malandrino; che abbia il gusto, anzi: il piacere, dell'ironia; e che sia capace di sorridere delle disavventure altrui e di riderne leccandosi i baffi, senza però darlo a vedere, e soprattutto, senza offendere i malcapitati che gli vengono a tiro".
La terza pagina come pagina tipicamente destinata alla lettura, alla cultura e all'arte è caratteristica tipica dei giornali italiani. In questo volume se ne racconta la nascita e la funzione e si propongono al lettore alcune perle della terza pagina della Gazzetta dal 1735 al 1946. E ricordiamo che nel Novecento essa ebbe modo di far conoscere al grande pubblico scrittori poi divenuti celebri in un momento in cui la vita di Parma era ricchissima di fermenti culturali.
Antologia che ripropone una scelta di pagine del periodico fondato e diretto dal facchino Carlo malaspina che ne fu redattore prima di divenire l'autore del più completo dizionario parmigiano-italiano.
L'antologia è divisa in sezioni che rispecchiano le direttive fondamentali del periodico: filantropica, critica e polemica, storico-didascalica, artistica, stravagante.
Possono cliccare sul link I bibliofili che desiderassero COPIA ORIGINALE DEL PERIODICO.
L'antologia è divisa in sezioni che rispecchiano le direttive fondamentali del periodico: filantropica, critica e polemica, storico-didascalica, artistica, stravagante.
Possono cliccare sul link I bibliofili che desiderassero COPIA ORIGINALE DEL PERIODICO.
Raccolta di 18 fascicoli bisettimanali in cui si ripercorre la storia della Gazzetta attraverso le notizie. "Per i primi anni di vita diamo la riproduzione delle prime pagine e dei supplementi dei pochi numeri esistenti quali copie singole, veri pezzi d'antiquariato...Per gli anni che seguono, soprattutto a partire dal 1° gennaio 1850 quando la "Gazzetta" diventa giornale quotidiano la scelta è stata più imbarazzante...Ci siamo attenuti alle regole del buon giornalismo. Abbiamo scelto il meglio... Morti di Papi, di Re, due guerre mondiali, sommosse, alluvioni e altre calamità naturali..."
Originariamente omaggio della "Gazzetta" agli abbonati, il volume raccoglie "una crestomazia della sua "Coda del Diavolo" (di Molossi, n.d.r.), la rubrica che dà ogni giorno un contributo a sgonfiare lo sciocchezzaio nazionale".
Scelta di articoli fra il 1976 e il 1981 ancora piacevoli da leggere.
Scelta di articoli fra il 1976 e il 1981 ancora piacevoli da leggere.
Questo libro potrebbe apparire, a prima vista, un omaggio alla vanità dell'autore. Non è così. E' un "bis" concesso a gentile richiesta del pubblico": così Baldassarre Molossi presenta la seconda raccolta degli articoli della celebre rubrica La coda del diavolo.
Questa nuova raccolta propone scritti pubblicati fra la fine del 1981 a quasi tutto il 1987.
Poco comune sul mercato.
Questa nuova raccolta propone scritti pubblicati fra la fine del 1981 a quasi tutto il 1987.
Poco comune sul mercato.
Interessante antologia di testi scelti fra i 33 numeri della bella rivista parmigiana.
Dopo Parma in controluce (vd.) ecco una nuova raccolta di articoli editi e pezzi inediti su Parma, i giovani e le persone di Parma. Il filo conduttore sono i segni della Parma che cambia, in una serie di contrasti fra passato e futuro già alle porte, fra nostalgia e speranza. Un occhio speciale guarda i giovani di questa generazione, quelli della vita mordi e fuggi ma anche delle tante paure.
ROSSI, Bruno - BARILLI, Davide:
Ubaldo Bertoli. Eroe romantico della ribalderia parmense. Scritti apparsi sulla Gazzetta di Parma dal 1947 al 2000. Parma, Grafiche Step, 2011. In 8°; pp. 268 con numerose illustrazioni in nero nel testo; brossura editoriale illustrata; cucito. Fuori catalogo DISPONIBILE € 15,00 |
La Voce delle Donne. Giornale politico, scientifico, letterario, stampato in Parma (1865 - 1867).
A cura di Gino Reggiani. Parma, La Pilotta, 1992. In 4°; pp. 46 cui segue la riproduzione di tutti i numeri del giornale (eccetto il primo, troppo danneggiato); cartonato editoriale con sovraccoperta illustrata, cucito. Fuori catalogo DISPONIBILE € 40,00 |
Interessantissima iniziativa editoriale che offre ai lettori la possibilità di approfondire la condizione femminile in un giornale parmigiano dell'800 il cui esatto titolo è "La Voce delle Donne. Giornale politico, scientifico, letterario" . Il periodico nacque per volontà di Giovanna Bertòla Garcéa che rivendicava "Diritti e doveri, istruzione e lavoro per la donna" fu pubblicato per due anni due volte alla settimana fra indifferenza e feroci critiche.
Un esperimento moderno e quasi unico nel suo genere.
Un esperimento moderno e quasi unico nel suo genere.