VALLI DEI CAVALIERI, CORTI DI MONCHIO
alta Val d'Enza, alta Val Cedra
(Comuni di Palanzano, Monchio, Ramiseto)
Catalogo dei libri disponibili in negozio relativi alle Valli dei Cavalieri e alle Corti di Monchio,
ai comuni di Palanzano, Monchio, Ramiseto
e breve bibliografia ragionata delle pubblicazioni di principale interesse
ai comuni di Palanzano, Monchio, Ramiseto
e breve bibliografia ragionata delle pubblicazioni di principale interesse
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BACCHINI, Franco:
La guerra del Castellaro nelle Valli dei Cavalieri 1448. Evoluzione dell'arte militare, politica ed economia d'un nobile casato emiliano del tardo medioevo: i Vallisneri. In 4°; pp. 186 con numerose illustrazioni nel testo, una tavola genealogica e una carta più volte ripiegate; brossura editoriale illustrata. Milano, Terziaria, 1993. Fuori catalogo attualmente NON DISPONIBILE |
Nel più ampio contesto della storia dell'Italia Settentrionale fra Comuni e Signorie, l'analisi della spedizione militare contro il Castellaro, ultima roccaforte dei milites dei Vallisneri, della sua strenua resistenza all'assedio e della fine della potenza dei Cavalieri delle Valli. Simpatico il capitolo deidicato al Castellaro fra leggenda e realtà con i versi del "sonètt" del lugagnanese Giovanni Orsi che nel 1907 ricordava la ricerca del tesoro di Jacopo Vallisneri.
BATTISTINI, Giovanni:
Le Corti di Monchio feudo del Vescovo di Parma. In 8°; pp. 64 con 6 tavole in nero fuoeri testo; brossura editoriale; cucito. Parma, La Nazionale, 1966. Estratto da "L?Archivio Storico per le Province Parmensi", Quarta Serie, vol. XVIII, anno 1966. Fuori commercio attualmente NON DISPONIBILE € 25,00 |
Breve storia delle Corti di Monchio dalle origini al Risorgimento. Alcune imprecisioni e alcuni dati ormai superati ma sempre gradevole.
Opuscolo senza alcuna pretesa editoriale (è l'offset di un dattiloscritto) con cui si è semplicemente voluto "ordinare ed esporre in forma piana e discrosiva i diversi dati relativi al nostro paese che si trovano sparsi in biblioteche e archivi e che per lo più sono difficilmente accessibili al lettore comune". Un affettuoso ritratto di un piccolo paese di oggi, importante capitale del passato.
Raro e interessante anche se ormai, sotto alcuni aspetti, superato dagli studi più recenti.
Raro e interessante anche se ormai, sotto alcuni aspetti, superato dagli studi più recenti.
CONATI, Marcello:
Canti popolari della Val d'Enza e della Val Cedra. Prefazione di Guglielmo Capacchi. Parma, Comunità delle Valli dei Cavalieri, 1976. In 8°; pp. 313 con diverse fotografie in b/n nel testo e moltissimi esempi musicali nel testo; brossura editoriale illustrata; cucito. Al libro è abbinato un disco in vinile a 33 giri con la registrazione fatta dal vivo di diversi esempi musicali. Fuori catalogo DISPONIBILE (SENZA IL DISCO) € 45,00 |
Volume fondamentale: il primo nel suo genere per quel che riguarda la provincia di Parma. Raccoglie i principali canti tradizionali delle due vallate nelle diverse versioni conosciute, messe quindi a raffronto con le altre varianti note in diverse zone d'Italia. Il disco ha inoltre "fermato" in incisione la tipica modulazione del canto delle nostre zone. Purtroppo il disco è quasi introvabile.
Una curiosità: il lavoro fatto dal maestro Conati e dal prof. Capacchi per la realizzazione di quest'opera ha fatto conoscere per la prima volta presso gli etnomuscologi internazionali lo straordinario patrimonio dei canti sacri del monchiese.
Una curiosità: il lavoro fatto dal maestro Conati e dal prof. Capacchi per la realizzazione di quest'opera ha fatto conoscere per la prima volta presso gli etnomuscologi internazionali lo straordinario patrimonio dei canti sacri del monchiese.
FONTANA, Filippo:
Le valli dei Cavalieri. Storia, territorio, araldica. In 4°; pp. 194 con numerosissime illustrazioni a colori e tavole genealogiche; brossura editoriale illustrata. Parma, Palatina Editrice, 2010. In commercio DISPONIBILE € 30,00 |
La prima storia completa delle Valli dei Cavalieri. Fa il punto sullo stato degli studi archeologici e documentali raccogliendo tutte le ultime osservazioni sulla storia delle Alte Valli dell'Enza e della Cedra. Corredato di un' aggiornata bibliografia e di un ricco apparato fotografico che illustra lo stato attuale delle principali strutture architettoniche.
Fondamentale.
Fondamentale.
Monografia dedicata a uno dei più antichi Statuti riguardanti il territorio italiano, analizato non tanto con l'occhio del giurista, quanto come strumento per meglio conoscere l'organizzazione delle terre dei Vallisneri e dei milites. Un quadro della nascita della feudalità nelle Valli dei Cavalieri e delle componenti del clan feudale.
Studio volto a "evidenziare l'esistenza di importanti siti archeologici medievali in Alto Appennino Reggiano" , affrontato con le metodologie dell' "architettura gobale del territorio".
Il volume offre una storia dei feudi dei Vallisneri e i risultati di una serie di ricognizioni sul campo con relativa documentazione fotografica. Importante per un nuovo approccio al territorio che gli restituisca la sua corretta dimensione storica.
Il volume offre una storia dei feudi dei Vallisneri e i risultati di una serie di ricognizioni sul campo con relativa documentazione fotografica. Importante per un nuovo approccio al territorio che gli restituisca la sua corretta dimensione storica.
"Da un antico ricettario, presumibilmente risalente al Cinquecento, un cerusico dell’Appennino Tosco Emiliano ha trascritto un centinaio di rimedi, cure e ricette mediche per i malanni più frequenti. Nasce così un prontuario a metà fra medicina e alchimia, tradizione popolare e erboristeria".
Un centinaio di ricette per altrettante malattie, accuratamente raccolte da un medgón, che non disdegna, quando è il caso, di fare ricorso alla tradizione popolare se non quasi alla magia.
Mettiamo in questa pagina la scheda del simpaticissimo libriccino, perché il manoscritto originale proviene da Vallisnera, Valli dei Cavalieri.
Un centinaio di ricette per altrettante malattie, accuratamente raccolte da un medgón, che non disdegna, quando è il caso, di fare ricorso alla tradizione popolare se non quasi alla magia.
Mettiamo in questa pagina la scheda del simpaticissimo libriccino, perché il manoscritto originale proviene da Vallisnera, Valli dei Cavalieri.
Questa raccolta di piccoli gioielli di devozione popolare delle montagne parmigiane è purtroppo l'unico scritto rimasto di don Lucio Masoli che per diversi anni fu parroco di Vairo (alta Val d'Enza); altro materiale prezioso per la ricostruzione del folclore montanaro andò dispersa alla sua morte.
Avvertiamo chi conoscesse già l'opera, le copie ora in vendita non hanno l'allegato della carta con l'ubicazione delle maestà, tolta dai volumi rimasti a magazzino per non agevolare i ladri di manufatti.
Il libriccino è contemporaneamente un'occasione per riscoprire queste piccole opere d'arte rendere omaggio all'illuminato studioso che per primo ne comprese il valore, aprendo la strada ad altre successive pubblicazioni sull'argomento.
Avvertiamo chi conoscesse già l'opera, le copie ora in vendita non hanno l'allegato della carta con l'ubicazione delle maestà, tolta dai volumi rimasti a magazzino per non agevolare i ladri di manufatti.
Il libriccino è contemporaneamente un'occasione per riscoprire queste piccole opere d'arte rendere omaggio all'illuminato studioso che per primo ne comprese il valore, aprendo la strada ad altre successive pubblicazioni sull'argomento.
Opera assolutamente meritevole che va a completare il volumetto dedicato allo stesso argomento da don Lucio Masoli (vd.) per le Valli dei Cavalieri e le corti di Monchio.
Siamo stati costretti ad apprezzare la scelta della Mavilla di non indicare l'ubicazione esatta delle singole maestà per non agevolare la iattura del furto di questi manufatti che ultimamente ha colpito le nostre vallate spopolate. Seguendo il suo esempio abbiamo tolto dal libriccino del Masoli la carta che avevamo allegato in tempi in cui si supponeva che chi si fosse trovato a compiere un cammino lungo il sentiero delle maestà lo avrebbe fatto per devozione o, alla peggio, per curiosità; non certo per crimine.
Siamo stati costretti ad apprezzare la scelta della Mavilla di non indicare l'ubicazione esatta delle singole maestà per non agevolare la iattura del furto di questi manufatti che ultimamente ha colpito le nostre vallate spopolate. Seguendo il suo esempio abbiamo tolto dal libriccino del Masoli la carta che avevamo allegato in tempi in cui si supponeva che chi si fosse trovato a compiere un cammino lungo il sentiero delle maestà lo avrebbe fatto per devozione o, alla peggio, per curiosità; non certo per crimine.
MICHELI, Giuseppe:
Descrizione delle Corti di Monchio. Biblioteca della "Giovane Montagna", n. 56. Parma, La Bodoniana, 1927. In 16°; pp. 28; brossura editoriale; spillato. Fuori catalogo. DISPONIBILE € 28,00 |
Il libriccino è sostanzialmente diviso in 3 parti: una introduttiva con una breve ma interessante bibliografia dei materiali relativi alle Corti; seguono Brevi notizie sulle Corti di Monchio, da un manoscritto custodito nell' archivio Micheli; e infine un passo dalla Descrizione del Cingolini, il cui manoscritto è conservato in Palatina.
Il Micheli si rammarica in questo opuscoletto di non aver potuto dar seguito al suo progetto che prevedeva, dopo il volume sulle Valli dei Cavalieri, la stesura di una seconda opera sulle Corti di Monchio e di una terza sulla giurisdizione di Corniglio.
Il Micheli si rammarica in questo opuscoletto di non aver potuto dar seguito al suo progetto che prevedeva, dopo il volume sulle Valli dei Cavalieri, la stesura di una seconda opera sulle Corti di Monchio e di una terza sulla giurisdizione di Corniglio.
Testo classico e fondamentale nella bibliografia dedicata a queste zone. Si tratta di una raccolta di studi relativi a diversi argomenti che vanno dalla storia, al folklore all'analisi dei documenti. Interessantissima l'appendice di 5 tavole musicali che raccoglie alcune delle rarissime testimonianze di musica tradizionale strumentale della provincia di Parma.
Volume non corposo ma gradevolissimo: raccolta di fotografie, testimonianze dirette, memorie storiche e curiosità dal piccolo paese della Val d'Enza che ha avuto la fortuna di aver trovato un giovane per il quale la memoria è importante.
Meritorio lavoro di Milesi, originario dell'alta Val d'Enza, che censisce cartoline di: Palanzano, Ranzano, Vairo, Vaestano, Valcieco, Nirone, Isola, Zibana, Selvanizza, Pratopiano, Lalatta, Ruzzano, Monchio, Rigoso, Trefiumi, Valditacca, Lugagnano, Pianadetto, Ceda, Vecciatica, Riana, Lagastrello, Casarola, Rimagna.
Come sempre, in questi casi, fra collezionismo e nostalgia, una carrellata di immagini del versante parmigiano delle Valli dei Cavalieri e delle Corti di Monchio. Peccato che la resa tipografica delle cartoline non renda loro piena giustizia.
Come sempre, in questi casi, fra collezionismo e nostalgia, una carrellata di immagini del versante parmigiano delle Valli dei Cavalieri e delle Corti di Monchio. Peccato che la resa tipografica delle cartoline non renda loro piena giustizia.
Dopo la Val Cedra e il versante parmigiano della Val d'Enza (vd.), Milesi si occupa delle cartoline del comune di Ramiseto, ovvero il versante reggiano del fiume, si conclude così l'ideale raccolta delle immagini delle Valli dei Cavalieri Ramiseto, Montedello, Canova, Castagneto, Cecciola, Pieve San Vincenzo, Succiso, Storlo, Fornolo, Poviglio, Lugolo, Miscoso, Lagastrello, Ventasso, i monti.
PAGANUZZI, Ettore - ROZZI, Giacomo:
Pellegrini per un millennio. Religiosità, religione e fede nelle Corti di Monchio. Testi di Ettore Paganuzzi; Fotografie e raccolta delle tradizioni popolari di Giacomo Rozzi; Atto di fondazione della chiesa di Riana a cura di Donatella Balestrieri e Anna Maria Basteri. In 8°; pp. 316 con numerose tavole a colori fuori testo; brossura editoriale illustrata plastificata; cucito. Parma, Istituto Interdiocesano di Scienze Religiose S. Ilario di Poiters - Step, 1999 Fuori commercio verificare disponibilità |
Ponderoso volume che rende conto delle varie chiese e cappelle presenti sul territorio delle Corti, intrecciando la loro storia a quella della Chiesa. Sono riportate anche notizie sui Santi patroni e, particolarmente interessante, sulle forme di religiosità popolare, comprese preghiere e leggende.
Da segnalare le appendici che propongono: trascrizione e traduzione dell'inedito Atto notarile di Fondazione della Chisa di Riana; catalogo delle opere artistiche nelle chiese delle Corti; maestà del territorio.
Da segnalare le appendici che propongono: trascrizione e traduzione dell'inedito Atto notarile di Fondazione della Chisa di Riana; catalogo delle opere artistiche nelle chiese delle Corti; maestà del territorio.
PETTORUSSO, R. - SIRI, C. - ROZZI, G.:
Cantavamo insieme. Alunni alla riscoperta degli antichi canti e delle tradizioni delle Corti di Monchio. Parma, STEP, 1994. In 8°; pp. 141 con numerosissime fotografie in b/n e colore ed esempi musicali nel testo; brossura editoriale illustrata plastificata; cucito. Fuori commercio attualmente NON DISPONIBILE |
Simpatica raccolta di canti e tradizioni popolari dell'alta Val Cedra. Altro prezioso lavoro di ricerca del gruppo dialettale "La fésia", di Monchio. Non deve mancare nella biblioteca dell'appassionato di folklore.
Un'altra meritoria opera di raccolta di materiali altrimenti destinati all'oblio. Le storie sono state raccolte nel territorio delle Valli dei Cavalieri e delle Corti di Monchio (alta Val d''Enza e alta Val Cedra) che ancora una volta si dimostrano particolarmente attive nella custodia della loro memoria; per ognuna è indicato l'informatore. Alcune frasi in dialetto "coloriscono" il testo. Suggestive le illustrazioni di Fabio Inglese.
Proprio per il grande valore che diamo a ricerche come questa ci permettiamo due osservazioni: ci dispiacciamo che in nome di una maggiore comprensibilità e uniformità del testo sia stata sacrificata la trascrizione letterale del racconto: le pause, le accelerazioni, le scelte sintattiche e verbali rappresentano un documento antropologico di valore pari a quello del contenuto narrativo. Peccato anche per la scelta di una trascrizione del dialetto apparentemente "semplificata" che però non ne consente la corretta lettura se non a chi già lo conosce.
Non può mancare nella biblioteca dello studioso di folklore.
Proprio per il grande valore che diamo a ricerche come questa ci permettiamo due osservazioni: ci dispiacciamo che in nome di una maggiore comprensibilità e uniformità del testo sia stata sacrificata la trascrizione letterale del racconto: le pause, le accelerazioni, le scelte sintattiche e verbali rappresentano un documento antropologico di valore pari a quello del contenuto narrativo. Peccato anche per la scelta di una trascrizione del dialetto apparentemente "semplificata" che però non ne consente la corretta lettura se non a chi già lo conosce.
Non può mancare nella biblioteca dello studioso di folklore.
Ristampa del volumetto del 1886, in cui si narra una vicenda romanzesca ambientata nel medioevo delle nostre montagne. Raro e curioso.
Con questo volume agli amici di Monchio è riuscito quello che i parmigiani non hanno ancora fatto, e cioè rendere disponibili al pubblico i testi delle commedie dialettali fino ad ora rappresentate: il dialetto è strumento adatto a qualsiasi forma letteraria, non solo alla poesia.
Ulteriore pregio del libro: la riproduzione di alcune cartoline di Monchio fra il 1902 e il 1963.
Ulteriore pregio del libro: la riproduzione di alcune cartoline di Monchio fra il 1902 e il 1963.
ROZZI, Giacomo (a cura di) :
Gh'era una vota. La Fésia racconta antiche favole, filastrocche, giochi, storielle buffe, commedie dialettali... In allegato il CD con le favole raccontate in dialetto monchiese. Parma, STEP, 2005 In 8°; pp. 239 con numerose illustrazioni in b/n e colori nel testo; brossura editoriale figurata plastificata; cucito. In commercio verificare disponibilità |
Volume godibilissimo (soprattutto nella prima parte dedicata ai ricordi e alle tradizioni) e ricco di spunti: dalle fotografie di personaggi del luogo a quelle dei vecchi utensili, dalle fiabe tradizionali alle battute estemporanee che rivelano la prontezza di spirito dei nostri montanari per finire con le commedie scritte per le rappresentazioni della Fésia. Assolutamente meritoria l'idea di avere "fermato" nel tempo con un incisione anche la parlata locale, della quale nessuno scritto può restituire l' intensità e la cadenza.
Permetteteci di dire che sono davvero fortunati quei paesi i cui abitanti hanno lavorato come i Monchiesi per preservare e far conoscere se stessi e le loro tradizioni.
Permetteteci di dire che sono davvero fortunati quei paesi i cui abitanti hanno lavorato come i Monchiesi per preservare e far conoscere se stessi e le loro tradizioni.
Il volume illustra le attività tradizionali della nostra montagna attraverso la ricchissima messe di fotografie acquisite negli anni da Giacomo Rozzi: bellissimi scatti suoi e materiali d'epoca.
Il contributo dell'Istituto Comprensivo di Neviano, Palanzano e Monchio nell'ambito del progetto Scuola - Parco.
Il contributo dell'Istituto Comprensivo di Neviano, Palanzano e Monchio nell'ambito del progetto Scuola - Parco.
SPINABELLI, Lodovico:
Ranzano e la sua chiesa. Langhirano, Tipografia Andrea Galaverna, 1931. In 8°, pp. 91; brossura editoriale; cucito. Fuori catalogo DISPONIBILE € 50,00 |
Volumetto ormai raro dedicato alla chiesa di Santo Stefano in Ranzano.
Si apre con qualche linea generale di storia e si dedica poi alle varie fasi costruttive degli edifici sacri e ai preti che si sono succeduti a Ranzano.
In appendice: Stato di Popolazione; Sacerdoti che furono di questa parrocchia.
Interessante.
Si apre con qualche linea generale di storia e si dedica poi alle varie fasi costruttive degli edifici sacri e ai preti che si sono succeduti a Ranzano.
In appendice: Stato di Popolazione; Sacerdoti che furono di questa parrocchia.
Interessante.
Nonostante l'impostazione non sempre condivisibile (così come alcune teorie) il volume ha senz'altro il merito di portare all'attenzione del lettore fatti e personaggi dell'alta Val Cedra dall'antichità al secolo XX.
Tutto sommato non deve mancare ai cutori di storia locale.
Tutto sommato non deve mancare ai cutori di storia locale.