DUCATO DI PARMA E PIACENZA: CASA FARNESE
Catalogo dei libri disponibili in negozio relativi alla dinastia Farnese
e breve bibliografia ragionata delle pubblicazioni di principale interesse sulla famiglia
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Agile e completa storia della famiglia Farnese dalle sue origini laziali ai fasti spagnoli. Ottimo per chi vuole essere informato senza dover affrontare volumi impegnativi come il Drei o il Nasalli Rocca.
Dello stesso autore anche Parma, la vita e gli amori. Storia della città dal Mille al Millenocevcento (vd.)
Dello stesso autore anche Parma, la vita e gli amori. Storia della città dal Mille al Millenocevcento (vd.)
ANTINORI, Carlo:
L'amministrazione pubblica nel Ducato di Parma e Piacenza durante la dinastia dei Farnese. Vol. I - I mastri farnesiani. Parma, Tipografia Editrice La Nazionale, 1959. In 8°; pp. 178 con 6 tavole in nero fuori testo e 1 diagramma ripiegato; brossura editoriale illustrata; cucito. Fuori catalogo. attualmente NON DISPONIBILE |
Catalogo della mostra di Piacenza, Chiesa di S. Agostino, 24 settembre - 1° ottobre 1961.
Azzeccato progetto editoriale che, come il corrispondente volume di Guarnaschelli dedicato ai Signori (vd.) costituisce un utilissimo strumento rapido di consultazione.
Indicato sullo scaffale dell'appassionato di storia locale.
Indicato sullo scaffale dell'appassionato di storia locale.
Numero unico de "Al pont ad mez" dedicato a Casa Farnese nel 450° anniversario della fondazione del Ducato, contestualmente alla mostra Alessandro Farnese espugnatore di fortezze.
Indice: PRONTI: Cronologia del governo farnesiano dei ducati padani; BERTOLUZZI: Nel segno del potere; DALL'ACQUA: I miti delle origini; DALL'ACQUA: La fortunazza paolina; Gli Stati e le capitali; I Farnese fra mecenatismo e collezionismo; ROMANI: Finanza pubblica e potere: il caso dei Farnese; L'effimero: la festa e il lutto; DALL'ACQUA: Alessandro Farnese (1545-1592) espugnatore di fortezze; Il prete cartografo del Duca; BOCCHI: Alessandro Farnese. Cronologia; Il catalogo della mostra.
Interessante apparato iconografico.
Indice: PRONTI: Cronologia del governo farnesiano dei ducati padani; BERTOLUZZI: Nel segno del potere; DALL'ACQUA: I miti delle origini; DALL'ACQUA: La fortunazza paolina; Gli Stati e le capitali; I Farnese fra mecenatismo e collezionismo; ROMANI: Finanza pubblica e potere: il caso dei Farnese; L'effimero: la festa e il lutto; DALL'ACQUA: Alessandro Farnese (1545-1592) espugnatore di fortezze; Il prete cartografo del Duca; BOCCHI: Alessandro Farnese. Cronologia; Il catalogo della mostra.
Interessante apparato iconografico.
BALESTRIERI, Lina:
Feste e spettacoli alla corte dei Farnese. Parma, Palatina Editrice, 1981. Collana Quaderni parmigiani n.6. In 8°; pp. 124 con alcune illustrazioni in nero nel testo; brossura editoriale illustrata con sovraccoperta; cucito. Edizione in tiratura di 800 copie numerate. In commercio. DISPONIBILE € 20,00 |
La grandiosità e lo sfarzo degli apparati per cui il Teatro farnesiano era famoso in tutta Europa.
Si tratta della ristampa di un volume che era divenuto introvabile che, pur a fronte di più moderni studi sull'argomento, mantiene interesse e validità.
Si tratta della ristampa di un volume che era divenuto introvabile che, pur a fronte di più moderni studi sull'argomento, mantiene interesse e validità.
Interessante volume che raccoglie gli studi farnesiani, altrimenti dispersi fra riviste e archivi storici, del professore e letterato Arnaldo Barilli, figlio del pittore Cecrope. Dall'indice:
Nuovi documenti su Alessandro Farnese; Maura Lucenia Farnese; Studi su Ranuccio I Farnese; Ranuccio I e la Congiura dei Feudatari; Figure di cavalieri alla corte farnesiana; Una questione di confini al tempo di Ranuccio II.
Non comune.
Nuovi documenti su Alessandro Farnese; Maura Lucenia Farnese; Studi su Ranuccio I Farnese; Ranuccio I e la Congiura dei Feudatari; Figure di cavalieri alla corte farnesiana; Una questione di confini al tempo di Ranuccio II.
Non comune.
BEDULLI, Luigi (a cura di):
I segni del potere. I Farnese nei documenti della Biblioteca Palatina. Introduzione di Leonardo Farinelli. Parma, Biblioteca Palatina, 1995. In 8°; pp. 269 con alcune illustrazioni in nero nel testo; brossura editoriale illustrata con alette; cucito. Fuori commercio. DISPONIBILE € 20,00 |
Pubblicato in occasione della mostra dalla stesso titolo tenutasi a Parma presso la Biblioteca Palatina, il volume dà conto del ricchissimo materiale ivi custodito e dell'accortezza con cui i Farnese hanno saputo fare uso dei "segni" del potere, della ricchissima iconografia seicentesca e del fascino propagandistico dell'immagine.
Come dice nell'introduzione il direttore Farinelli, abbiamo qui "Attestazioni scritte e orali di atyti eccezionali di buon governo, mescolate a testimonianze scritte e orali di gratuita violenza, di ridicolaggini, di bigottismo, di superstizioni e a segni di profonde contraddizioni" tenendo presente (e Farinelli è qui forse un po' impietoso) che "dei governi che si sono succeduti sul trono ducale, quello farnesiano risulta essere il più lungo, il più tragico, il più feroce, il più festaiolo e tra i più munifici".
Come dice nell'introduzione il direttore Farinelli, abbiamo qui "Attestazioni scritte e orali di atyti eccezionali di buon governo, mescolate a testimonianze scritte e orali di gratuita violenza, di ridicolaggini, di bigottismo, di superstizioni e a segni di profonde contraddizioni" tenendo presente (e Farinelli è qui forse un po' impietoso) che "dei governi che si sono succeduti sul trono ducale, quello farnesiano risulta essere il più lungo, il più tragico, il più feroce, il più festaiolo e tra i più munifici".
Il testo risponde alla necessità di ricostruire l'ambiente in cui nacque e si formò il duca Odoardo per meglio delineare "la sua figura che non fu certo tra le meno importanti nella storia d'Italia".
Veramente interessante e ben riuscito questo volume appartenente alla monumentale Storia di Parma pubblicata da MUP editore.
Dall'indice:
Cristina CECCHINELLI: Parma al tempo del cardinale Alessandro Farnese (papa Paolo III). Le premesse del ducato;
Dall'indice:
Cristina CECCHINELLI: Parma al tempo del cardinale Alessandro Farnese (papa Paolo III). Le premesse del ducato;
BERTINI, Giuseppe (a cura di):
Maria di Portogallo sposa di Alessandro Farnese. Principessa di Parma e Piacenza dal 1565 al 1577. Parma, Ducati Editore, 2001. In 8°; pp. 283 con alcune illustrazioni in nero nel testo; brossura editoriale illustrata con alette; cucito. Fuori commercio. DISPONIBILE € 38,00 |
Atti della giornata di studio di Parma, 25 settembre 1999.
I contributi degli autori toccano gli argomenti più svariati dalla vita di corte ai rapporti con il clero, dalle strategie diplomatiche alla fortuna letteraria dei principi.
I contributi degli autori toccano gli argomenti più svariati dalla vita di corte ai rapporti con il clero, dalle strategie diplomatiche alla fortuna letteraria dei principi.
Atti del Convegno tenutosi a Fontevivo nel 2011: raccoglie i contributi di eminenti studiosi relativi alle figure e alle carriere di uomini d'arme italiani del XV-XVI secolo. Con appendice di documenti.
Molto interessante.
Molto interessante.
BERTINI, Giuseppe: Le nozze di Alessandro Farnese. Feste alle corti di Lisbona e Bruxelles. Milano - Parma, Skira - Rotary Club Parma Est, 1997. In 4°; pp. 159 con numerose illustrazioni in nero e colore nel testo; cartonato editoriale con titolo al dorso e sovraccoperta illustrata; cucito. Fuori catalogo. attualmente NON DISPONIBILE € 80,00 |
Bel volume dedicato a due personaggi della storia parmigiani ed Europea forse non studiati come meriterebbero: il professor Bertini è probabilmente il nostro massimo esperto sull'argomento. Il libro, trattando delle feste, ci offre anche uno spaccato della vita alla corte di Bruxelles.
Fra le illustrazioni del libro sono riprodotte a colori le tavole del bellissimo album di Bruxelles, il cui autore ha disegnato dal vivo i diversi momenti dei festeggiamenti.
Di non comune reperibilità.
Interessante dal punto di vista storico ma anche del costume.
Fra le illustrazioni del libro sono riprodotte a colori le tavole del bellissimo album di Bruxelles, il cui autore ha disegnato dal vivo i diversi momenti dei festeggiamenti.
Di non comune reperibilità.
Interessante dal punto di vista storico ma anche del costume.
Il volume segue il percorso delle opere d'arte sequestrate ai feudatari parmensi condannati a morte a seguito dell'accusa di aver congiurato contro il duca Ranuccio nel 1612. Il testo, documentato sulle carte d'archivio, rintraccia i quadri che ora si trovano fuori da Parma (ad esempio a Capodimonte) e intanto ci restituisce un'idea del rapporto fra la nobiltà parmigiana e l'arte.
Più che un semplice catalogo.
Più che un semplice catalogo.
BERTINI, Giuseppe - JORDAN GSCHWEND, Annemarie :
Il guardaroba di una principessa del Rinascimento. L'inventario di Maria di Portogallo sposa di Alessandro Farnese. Parma, Il Cavaliere Azzurro, 1999. In 4°; pp. 79 con diverse illustrazioni a colori fuori testo; brossura editoriale illustrata; fresato. Fuori commercio. attualmente NON DISPONIBILE |
Inedito "inventario di guardaroba" ricco di oggetti rari e preziosi. Il prof. Bertini è uno dei massimi conoscitori delle figure di Alessandro Farnese e Maria di Portogallo e con questa pubblicazione ci regala un libro utile allo studioso ma ricco di notizie interessanti anche per i semplici curiosi.
(Attenzione: i contributi della Jordan sono in inglese).
(Attenzione: i contributi della Jordan sono in inglese).
Pubblicato in occasione della mostra "L'arte in Abruzzo al tempo di Margherita d'Austria" nel Palazzo Farnese di Ortona, il testo si basa sulle carte contenute nei Fondi Farnesiani custoditi presso l'Archivio di Stato di Parma; in particolare l' Inventario delle robbe della felice memoria di Madama Serenissima, consignate al signor Conte Iacopo Piozasco, per le mani del signor Battista Carissimo compilato a Ortona nel 1586, un mese dopo la morte di Madama.
Attraverso l'inventario dei beni di Margherita, moglie del duca di Parma Ottavio Farnese, rivive, attraverso la suggestione degli oggetti e delle atmosfere, la vita della Corte.
Attraverso l'inventario dei beni di Margherita, moglie del duca di Parma Ottavio Farnese, rivive, attraverso la suggestione degli oggetti e delle atmosfere, la vita della Corte.
Breve monografia dedicata allo sfortunato duca Alessandro. Per dichiarazione dell'autore "Le notizie storiche contenute nel presente saggio sono state ricavate dall'opera "Alexandre Farnese" di Leon Van Essen edita in Bruxelles nel 1935".
Uno dei pochi testi incentrati per interno su quello che viene considerato uno dei più grandi capitani del Rinascimento: un personaggio assai importante ma, a Parma, ingiustamente trascurato.
Non molto comune.
Uno dei pochi testi incentrati per interno su quello che viene considerato uno dei più grandi capitani del Rinascimento: un personaggio assai importante ma, a Parma, ingiustamente trascurato.
Non molto comune.
Guida alla mostra di Napoli, Museo di Capodimonte - Museo Archeologico Nazionale, 29 settembre - 17 dicembre 1995.
Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Napoli e provincia - Soprintendenza Archeologica di Napoli e Caserta.
Soprintendenza per i Beni Artistici e Storici di Napoli e provincia - Soprintendenza Archeologica di Napoli e Caserta.
BORRI, Francesco:
Odoardo Farnese e i Barberini nella guerra di Castro. Parma, Tip. G. Ferrari e Figli, 1933. In 8°; pp. 75; brossura editoriale illustrata; cucito. DISPONIBILE € 38,00 |
Preceduta da un breve inquadramento della famiglia Barberini, è qui trattata tutta la vicenda della guerra di Castro.
Al di là del singolo episodio e del fatto che coinvolge due importanti famiglie dell'epoca, il volumetto è interessante per il quadro che dà dell'Italia dei secolo XVI -XVII e dei potentati che se ne contendevano i territori.
Al di là del singolo episodio e del fatto che coinvolge due importanti famiglie dell'epoca, il volumetto è interessante per il quadro che dà dell'Italia dei secolo XVI -XVII e dei potentati che se ne contendevano i territori.
CADOPPI, Alberto:
La gran congiura. Il processo di Ranuccio I Farnese contro i feudatari parmensi (1611 -1612). Parma, MUP, 2012 (ristampa identica 2014) Collana Crisopoli, II. In 8°; pp. 297 con alcune illustrazioni in nero nel testo; brossura illustrata plastificata; rilegato all'americana (fresato, non cucito). Fuori catalogo attualmente NON DISPONIBILE |
A quattro secoli di distanza dalla "gran giustizia" del 1611 che vide la condanna di potenti feudatari parmigiani e piacentini, resta ancora dibattuta la questione se ci fu o no fu una vera congiura. Il Cadoppi rilegge le carte del processo custodite nell' Archivio di Parma con taglio di storico ma soprattutto di studioso del diritto. Il volume consta di una parte divulgativa sulla giustizia criminale la tempo di Ranuccio, un capitolo dedicato a Ranuccio come uomo e come principe, un capitolo dedicato al processo della congiura e alle sue ripercussioni internazionali con la pubblicazione della finora inedita relazione che ne fece Francesco Melegari per Moreau de Saint-Mery; segue l'analisi di aspetti finora non trattati della congiura (reati sessuali, stregonerie, blasfemie...) e per concludere alcune considerazioni sul tema della realtà o meno della congiura. In fine sono pubblicati gli interrogatori di Barbara Sanseverino e Teodoro Scotti.
Molto interessante (purtroppo nella non bella veste editoriale della collana Crisopoli).
Molto interessante (purtroppo nella non bella veste editoriale della collana Crisopoli).
CADOPPI, Alberto:
Lo Studio di Ranuccio. La rifondazione dell'Università di Parma nel 1600. Con un inedito elenco di laureati dal 1527 al 1646. Parma, Grafiche Step, 2013. In 8° grande; pp. 209 con numerose illustrazioni in nero e colore nel testo anche a piena pagina; brossura editoriale illustrata; cucito. In commercio DISPONIBILE € 25,00 |
"Parma aveva avuto un florido Studium Generale fin dal Medioevo, ma dal 1420 circa lo Studio parmense tacque, sostanzialmente fino al 1599-1600. Fu Ranuccio a riportare l’Università a Parma. Fin dal 1599, egli – finanziandoli di tasca propria – diede incarico ai Gesuiti di organizzare l’insegnamento della teologia, della filosofia e delle scienze matematiche. Essi realizzarono questa impresa in breve tempo, aprirono le Facoltà predette in prossimità della chiesa di S. Rocco e i corsi iniziarono a novembre 1599.
Ma il disegno del duca per organizzare una “Università compita” non si limitava allo Studio “religioso”. Occorreva anche dar vita alle Facoltà di Diritto e di Arti e Medicina. E in effetti Ranuccio riuscì a tempo di record anche in questa impresa. Già nel novembre 1600 – dunque un anno dopo l’inaugurazione delle Facoltà gesuitiche – ebbero inizio i corsi di (entrambe le) Leggi e di (Arti e) Medicina, che erano poi quelli che avrebbero attratto il più gran numero di studenti a Parma.
Relativamente all’istituzione di queste Facoltà, fu davvero fondamentale l’apporto di Ranuccio, il quale riuscì, con uno sforzo che non è eccessivo definire straordinario, nel giro di neppure un anno a mettere in piedi uno Studio non solo “compito”, ma di ottima caratura a livello nazionale. A questo fine il duca riuscì a chiamare a Parma famosi docenti, che in qualche caso vennero addirittura strappati quasi con la forza ad altri prestigiosi atenei, rischiando persino di innescare incidenti diplomatici.
Non solo Ranuccio riuscì in breve tempo ad accaparrarsi i migliori docenti possibili, ma, con l’intento di far crescere e sviluppare anche in grandezza il nuovo Studio, svolse una frenetica attività di reclutamento, si potrebbe dire “porta a porta”, degli studenti. Scrisse a molti suoi altolocati corrispondenti (aristocratici, alti prelati, ecc.) in giro per l’Italia, sollecitando l’invio di figli, parenti, amici, amici degli amici, riuscendo nell’intento di popolare la nuova Università di scolari fin dal primo anno dei corsi (novembre 1600)"".
Attenta ricerca dedicata a un momento importante della storia di Parma.
Ma il disegno del duca per organizzare una “Università compita” non si limitava allo Studio “religioso”. Occorreva anche dar vita alle Facoltà di Diritto e di Arti e Medicina. E in effetti Ranuccio riuscì a tempo di record anche in questa impresa. Già nel novembre 1600 – dunque un anno dopo l’inaugurazione delle Facoltà gesuitiche – ebbero inizio i corsi di (entrambe le) Leggi e di (Arti e) Medicina, che erano poi quelli che avrebbero attratto il più gran numero di studenti a Parma.
Relativamente all’istituzione di queste Facoltà, fu davvero fondamentale l’apporto di Ranuccio, il quale riuscì, con uno sforzo che non è eccessivo definire straordinario, nel giro di neppure un anno a mettere in piedi uno Studio non solo “compito”, ma di ottima caratura a livello nazionale. A questo fine il duca riuscì a chiamare a Parma famosi docenti, che in qualche caso vennero addirittura strappati quasi con la forza ad altri prestigiosi atenei, rischiando persino di innescare incidenti diplomatici.
Non solo Ranuccio riuscì in breve tempo ad accaparrarsi i migliori docenti possibili, ma, con l’intento di far crescere e sviluppare anche in grandezza il nuovo Studio, svolse una frenetica attività di reclutamento, si potrebbe dire “porta a porta”, degli studenti. Scrisse a molti suoi altolocati corrispondenti (aristocratici, alti prelati, ecc.) in giro per l’Italia, sollecitando l’invio di figli, parenti, amici, amici degli amici, riuscendo nell’intento di popolare la nuova Università di scolari fin dal primo anno dei corsi (novembre 1600)"".
Attenta ricerca dedicata a un momento importante della storia di Parma.
Il fascicolo costituiva l'inserto allegato al numero di Natale del 1988 della rivista “Al Pont äd Méz”, periodico della Famija Pramzàna.
Rapido spaccato della situazione di Parma all'epoca della Gran Giustizia ducale che nel 1612 si rivolse contro i feudatari congiurati contro il sovrano. Al centro del sanguinoso episodio, la bella Barbara Sanseverino. Pagine adatte tanto agli adulti quanto ai ragazzi.
Rapido spaccato della situazione di Parma all'epoca della Gran Giustizia ducale che nel 1612 si rivolse contro i feudatari congiurati contro il sovrano. Al centro del sanguinoso episodio, la bella Barbara Sanseverino. Pagine adatte tanto agli adulti quanto ai ragazzi.
Personaggio poco noto di cui però già papa Alessandro VII, mentre ella era ancora in vita, disse al Generale degli Scalzi che bisognava senz'altro scrivere la biografia.
Qualche accenno le è stato dedicato anche da Anna Ceruti Burgio nei suoi volumi sui personaggi femminili di Parma, ma questa è probabilmente la pubblicazione più completa sulla principessa carmelitana, sorella del duca, che, con stupore di tutta la corte, decisa di entrare in convento.
Qualche accenno le è stato dedicato anche da Anna Ceruti Burgio nei suoi volumi sui personaggi femminili di Parma, ma questa è probabilmente la pubblicazione più completa sulla principessa carmelitana, sorella del duca, che, con stupore di tutta la corte, decisa di entrare in convento.
Casa Farnese. Caprarola, Roma, Piacenza, Parma.
Parma, Cassa di Risparmio di Parma e Piacenza - Franco Maria Ricci, 1994. In 4°; pp. 226 con numerosissime illustrazioni in colore anche a piena pagina; tutta seta editoriale con titoli oro e immagine applicata al piatto e sovraccoperta illustrata, cucito. Fuori commercio DISPONIBILE € 45,00 |
Elegante volume riccamente illustrato dedicato alle residenze della famiglia Farnese (escluso il palazzo della Pilotta al quale la cassa di Risparmio ha dedicato un volume a parte, vd.).
Testi di: Ingeborg Walter e Roberto Zapperi, Bertrand Jestaz, Michel Hochmann, Stefano Pronti, Marzio Dall'Acqua.
Testi di: Ingeborg Walter e Roberto Zapperi, Bertrand Jestaz, Michel Hochmann, Stefano Pronti, Marzio Dall'Acqua.
CESARINI - SFORZA, W. (Widar)
Per la storia delle relazioni fra Stato e Chiesa nel ducato farnesiano di Parma e Piacenza. Firenze, Tipografia Galileiana, 1912. Estratto dall'"Archivio Storico Italiano", dispensa 2a del 1912. In 8°; pp. 25 (dalla 355 alla 380); brossura editoriale; cucito. Fuori catalogo DISPONIBILE (attuale copia con etichetta di vecchia libreria cessata al contropiatto e dedica dell'autore "Al Conte Prof. Antonio Boselli" in copertina). € 35,00 |
Le corti farnesiane di Parma e Piacenza (1545-1622).
Vol. I. Potere e società nello stato farnesiano, a cura di Marzio A. Romani. Vol. II. Forme e istituzioni della produzione culturale, a cura di Amedeo Quondam Roma, Bulzoni, 1978 2 voll. in 8°; pp. LV, 238 + 313; brossura editoriale illustrata; fresati (non cuciti). In commercio attualmente NON DISPONIBILI |
Interessante opera che attraverso molti saggi di diversi autori analizza, anche con materiai inediti, l'impatto avuto dall'arrivo del nuovo principe Farnese e dalla conseguente nascita del ducato sulle istituzioni preesistenti, tanto politico-istituzionali (feudali, ecclesiastiche ecc.) quanto culturali (Accademia, Università ecc.).
I 2 volumi appartengono alla bella collana che racccoglie il lavoro del "Centro Studi Europa delle Corti" - Biblioteca del Cinquecento, consigliata anche per gli altri titoli, tutti di grande interesse.
I 2 volumi appartengono alla bella collana che racccoglie il lavoro del "Centro Studi Europa delle Corti" - Biblioteca del Cinquecento, consigliata anche per gli altri titoli, tutti di grande interesse.
Volume in bella veste editoriale, riccamente illustrato e scritto da un esperto della materia; il tutto per un prezzo più che conveniente.
Lo consigliamo per i ragazzi e per chiunque voglia approfondire la conoscenza della famiglia Farnese in modo corretto e senza troppo impegno o tecnicismi.
Lo consigliamo per i ragazzi e per chiunque voglia approfondire la conoscenza della famiglia Farnese in modo corretto e senza troppo impegno o tecnicismi.
DALL'ACQUA, Marzio - VIGNALI, Augusto:
Parma 1611. Il diavolo a corte. Con 5 tavole originali fuori testo di Augusto Vignali. Vercelli, Giorgio Tacchini Editore, 1978. Collana Chronica, vol. VI. In folio; pp. 46 con numerose illustrazioni in nero nel testo e 5 tavole in nero fuori testo; mezza tela editoriale con piatto illustrato; cucito. Fuori catalogo. DISPONIBILE € 80,00 |
In elegante veste editoriale e grande formato (purtroppo non pratico) , si raccontano le vicende del regno di Ranuccio Farnese e, in particolare, della congiura dei feudatari del 1611. Un attenzione particolare è dedicata alla figura di Bartolomeo Riva, il potente consigliere del duca e all'aspetto stregonesco della vicenda.
L'argomento, trattato con scioltezza da Dall'Acqua, è sempre interessante.
(NOTA: il frontispizio indica 5 tavole fuori testo di Augusto Vignali, ma nel volume le incisione sono inserite nella numerazione delle pagine. dal colophon pare che esistano tavole sciolte che noi però non possediamo. Esiste anche una tiratura numerata in veste di lusso).
L'argomento, trattato con scioltezza da Dall'Acqua, è sempre interessante.
(NOTA: il frontispizio indica 5 tavole fuori testo di Augusto Vignali, ma nel volume le incisione sono inserite nella numerazione delle pagine. dal colophon pare che esistano tavole sciolte che noi però non possediamo. Esiste anche una tiratura numerata in veste di lusso).
DALL'ACQUA, Marzio - MONDELLI, Maria Elena:
La spia di corte. Da un carteggio inedito un intrigo nella Parma farnesiana.1a - 1a edizione: Parma, Guanda, In 8°; pp. ; brossura editoriale illustrata; cucito. Fuori catalogo. attualmente NON DISPONIBILE - 2a edizione: Colorno, Alberto Panciroli Editore In 8°; brossura editoriale; rilegato all'americana (fresato, non cucito). Fuori commercio DISPONIBILE € 25,00 |
A partire dalla lettura di documenti inediti, si ricostruiscono i retroscena della congiura di cui furono accusati i feudatari di Parma ai danni del duca Ranuccio nel 1611.
La seconda edizione ha veste editoriale decisamente meno bella ma ha reso più avvicinabile un libro di ormai difficile reperibilità.
Molto interessante.
La seconda edizione ha veste editoriale decisamente meno bella ma ha reso più avvicinabile un libro di ormai difficile reperibilità.
Molto interessante.
Interessantissimo volume che ci restituisce il quadro della cultura libraria ( e cioè della produzione e del commercio del libro) nella Parma di età farnesiana attraverso la ricostruzione di venti botteghe "a forma di libraria".
L'analisi è approfondita dallo studio degli inventari post mortem di cartai, librai e tipografi.
Un ultimo aspetto analizzato è quello della censura preventiva affidata da Roma all'inquisitore e al vescovo locali.
Gli interessati all'argomento possono leggere anche l'altro volume della Dallasta dedicato al tema edito nel 2010: Eredità di carta. Il commercio e la censura del libro a Parma nell'epoca farnesiana. 1545-1731.
L'analisi è approfondita dallo studio degli inventari post mortem di cartai, librai e tipografi.
Un ultimo aspetto analizzato è quello della censura preventiva affidata da Roma all'inquisitore e al vescovo locali.
Gli interessati all'argomento possono leggere anche l'altro volume della Dallasta dedicato al tema edito nel 2010: Eredità di carta. Il commercio e la censura del libro a Parma nell'epoca farnesiana. 1545-1731.
"Trecento biblioteche private e dieci botteghe librarie, ricostruite attraverso i oro inventari, sono lo specchio della società parmense all'epoca dei Farnese ... l'interccio di molteplici fili d'indagine su alfabetizzazione, biblioteche ducali, mecenatismo di corte, vita conventuale, tipografia, commercio e censura dei libri, contatti culturali ... ci restituisce i gusti personali e collettivi nelle pratiche di lettura ... "
Seguito nel 2012 da Al cliente lettore. Il commercio e la censura del libro a Parma nell'epoca farnesiana. 1545-1731 (vd.)
Molto interessante.
Seguito nel 2012 da Al cliente lettore. Il commercio e la censura del libro a Parma nell'epoca farnesiana. 1545-1731 (vd.)
Molto interessante.
DALLI, Antonio Maria:
Piciol lume di cucina. A cura di Marzio Dall'Acqua con la collaborazione di M. Margherita Ghini. Uscito in 3 diverse edizioni; per i dettagli i si veda la pagina dedicata alla gastronomia. attualmente NON DISPONIBILE |
Con l'edizione del 1987 vedono per la prima volta la stampa gli scritti di Antonio Maria Dalli, cuoco e pasticcere alla corte di Francesco Farnese. Il suo nome compare come pasticcere nel 1692, ma dopo una fortunatissima carriera in cucina, nel 1703 si ritira in convento fra gli eremitani di San Luca, morendo nel 1710 da religioso.
Il volume di inserisce a buon diritto nella grande tradizione dei ricettari di corte, in particolare farnesiani, come per esempio già lo Scappi e il Nascia.
Non può mancare ai cultori della materia.
Il volume di inserisce a buon diritto nella grande tradizione dei ricettari di corte, in particolare farnesiani, come per esempio già lo Scappi e il Nascia.
Non può mancare ai cultori della materia.
La storia della famiglia Farnese dal pontificato di Paolo III alla fine della dinastia. A differenza di altri volumi sull'argomento, soprattutto editi a Parma, il libro di Del vecchio non dimentica le radici e i legami della famiglia con Roma, nonché i legami con le altre grandi famiglie italiane.
Atti del convegno di Parma, 26 ottobre 1986, organizzato dalla deputazione di Storia Patria per le Province Parmensi in occasione del IV centenario della morte, nello stesso anno, del duca Ottavio Farnese e di sua moglie Margherita d'Austria, personaggi raramente ricordati.
I saggi raccolti nel volume sono dedicati a un altro dei tanti Farnese che furono figure di spicco ai loro tempi me che oggi sono raramente ricordati: il cardinale Alessandro, che "tra i vari nipoti di Paolo III è quello che per intelligenza e sensibilità gli è più affine, che ne condivide i nobili ideali e che, alla sua morte, diventerà la più autorevole guida della famiglia".
Il volume, interessantissima raccolta di testi inediti, "riassuntivi e descrittivi del sistema politico e amministrativo evolutosi sotto il bisecolare, rigido ma colto dominio dei Duchi Farnese. Documenti che illustrando le forme, le usanze, i caratteri di quel governo offrono peculiarità significative e già prodromiche di quelle aspirazioni ai nuovi tempi che saranno poi alla base dei principi riformatori del Settecento".
Libro tutto sommato non comune che ha il merito di trattare la figura, assai poco considerata, di Enrichetta d'Este, moglie dell'ultimo duca Farnese. Il quale, quando morì nel 1731, le lasciò la grave responsabilità della successione sul trono del Ducato indicando nel testamento, come erede universale, "il ventre pregno" della duchessa. Con tutte le ansie, attese, visite mediche, supposizioni e traffici politici che seguirono ...
Il dovere della festa. Effimeri barocchi farnesiani a Parma, Piacenza e Roma (1628-1750).
A cura di Francesca Magri, Carlo Mambriani; con la consulenza scientifica di Alessandro Malinverni e Chiara Travisonni. Parma, Fondazione Cariparma - Grafiche Step, 2018. In 8° quadrotto; pp. 139 con numerosissime illustrazioni in colore nel testo; brossura editoriale illustrata; cucito. Fuori catalogo DISPONIBILE € 35,00 |
Catalogo della mostra di Parma, Palazzo Bossi Bocchi, 6 ottobre - 16 dicembre 2018.
L'ultimo dei volumi pubblicati a Parma dedicati alla pompa e allo sfarzo farnesiano visto nel teatro, nell'editoria, nella ritrattistica, nelle feste e nei progetti architettonici.
Interessante e ben illustrato.
L'ultimo dei volumi pubblicati a Parma dedicati alla pompa e allo sfarzo farnesiano visto nel teatro, nell'editoria, nella ritrattistica, nelle feste e nei progetti architettonici.
Interessante e ben illustrato.
DREI, Giovanni:
I Farnese. Grandezza e decadenza di una dinastia italiana. In 4°; pp. 338 con 42 tavv. in b/n fuori testo; cartonato editoriale con sovraccoperta figurata e protezizone in carta velina. Roma, La Libreria dello Stato, MCMLIV (1954). Prima edizione a cura di Giuseppina Allegri Tassoni con prefazione di Roberto Andreotti. Fuori commercio. attualmente NON DISPONIBILE |
Forse il testo fondamentale sulla storia di casa Farnese. Questa prima bella edizione è di difficilissima reperibilità (e quasi sempre mancante della sovraccoperta e della velina protettiva). E' del 2009 la seconda edizione con bibliografia aggiornata. Resta un volume di indubbio fascino.
DREI, Giovanni:
I Farnese. Grandezza e decadenza di una dinastia italiana. In 4°; pp. 346 con numerose tavole a colori a piena pagina fuori testo; cartonato editoriale con titolo al piatto; sovraccoperta figurata. Parma, Casa Editrice Alessandro Farnese, 2009. Seconda edizione a cura di Massimo Galli. In commercio DISPONIBILE € 40,00 |
Nuova edizione di un testo fondamentale che era ormai diventato quasi irreperibile e costosissimo.
Arricchita da fotografie a colori e, soprattutto, da 12 pagine di aggiornamento della bibliografia che rendono il libro un utile e completo strumento di studio.
Arricchita da fotografie a colori e, soprattutto, da 12 pagine di aggiornamento della bibliografia che rendono il libro un utile e completo strumento di studio.
Il volume raccoglie diversi contributi, in particolare sullo Stato Landi. Può risultare particolarmente interessante per i cultori di archeologia e numismatica.
Clelia era la figlia del cardinale Alessandro Farnese, a sua volta figlio di Pier Luigi primo duca di Parma.
Biografia non convenzionale di una principessa anticonformista, intraprendente, con enfasi sui condizionamenti che ha dovuto subire, utili per comprendere tanti suoi discutibili comportamenti. Donna che incredibilmente, pur giovane e priva di scuola ed esperienza, ha saputo adempiere ad incarichi ardui per uno statista navigato. Interprete, non semplice testimone, di profondi cambiamenti.
Nel consueto stile piano del Fornari, ormai rodato divulgatore di storia farnesiana.
Nel consueto stile piano del Fornari, ormai rodato divulgatore di storia farnesiana.
Figlia del duca di Modena e Reggio Rinaldo d'Este, divenne duchessa di Parma nel 1728 quando sposò Antonio Farnese, divenuto controvoglia duca alla morte di suo fratello Francesco.
In uno stile piano e scorrevole, adatto anche a chi si avvicina all'argomento per la prima volta, il libro ripercorre la storia della dinastia Farnese dai fasti europei al rapido declino. Particolare attenzione è dedicata all'ultimo Duca Farnese, Antonio, che il Fornari ipotizza vittima di una congiura e di avvelenamento.
FORNARI, Carlo:
Giulia Farnese. Una donna schiava della propria bellezza. 8°; pp. 280 con illustrazioni in b/n nel testo, alcune tavole a colori fuori testo, tavole genealogiche; cartonato editoriale con titoli al piatto e al dorso; sovraccoperta plastificata a colori; cucito. Esiste anche la versione in brossura, omaggio della Banca del Monte. Introduzione di Giordano Bruno Guerri. Parma, Silva Editore, 1995 In commercio DISPONIBILE € 22,00 |
La biografia, a lungo trascurata dgli storici, della donna più bella della Roma dei suoi tempi, favorita del papa Alessandro VI Borgia e artefice delle fortune del fratello Alessandro Farnese, poi papa Paolo III e creatore del Ducato di Parma e Piacenza; dolce e femminile ma volitiva e determinata. Un personaggio da riscoprire.
La bellezza romana che fece le fortune del fratello Alessandro Farnese, divenuto poi papa Paolo III.
Fornari aveva già dedicato una più ricca monografia nel 1995: Giulia Farnese, una donna schiava della propria bellezza (vd.)
Fornari aveva già dedicato una più ricca monografia nel 1995: Giulia Farnese, una donna schiava della propria bellezza (vd.)
Romanzo storico in cui si ricostruiscono i rapporti fra le grandi famiglie dei Farnese e dei Gonzaga. La maledizione cui fa riferimento il titolo è legata alle vicende di Vincenzo I e delle sue mogli.
Nota presso la nobiltà come La Farnesina, Margherita era figlia del duca Alessandro Farnese e di Maria d'Aviz, erede al trono di Portogallo. Andò sposa nel 1581 a Vincenzo I Gonzaga, futuro duca di Mantova.
Proseguono con questo volume i ritratti di personaggi ducali, in particolare farnesiani e in particolare femminili, già da tempo studiati da Fornari.
Semplice e scritto in stile piano e scorrevole, rende conto ella personalità di una donna senz'altro non comune, madre del duca Alessandro Farnese.
Semplice e scritto in stile piano e scorrevole, rende conto ella personalità di una donna senz'altro non comune, madre del duca Alessandro Farnese.
Catalogo della mostra di Colorno, marzo-maggio 1995. Volume bello e ricco che ilustra l'arte sotto i Farnese nei vari aspetti di: collezioni farnesiane di Roma, Parma, Napoli; dipinti; disegni; marmi, ritrovamenti di Capodimonte; glittica; monete; armeria.
Il volume è una ricerca sul collezionismo svolta a partire dall'archivio Gonzaga ed è divisa in due parti relative ai carteggi con Bologna, e con Parma e Piacenza. Ne emerge "la fisionomia difforme di una regione" negli anni cruciali per il diffondersi del collezionismo dei Gonzaga.
Utile e inedito il glossario di termini emiliani e mantovani dell'epoca.
Segnaliamo agli interessati l'esistenza di un altro volume della Furlotti dedicato ai rapporti con Roma.
Utile e inedito il glossario di termini emiliani e mantovani dell'epoca.
Segnaliamo agli interessati l'esistenza di un altro volume della Furlotti dedicato ai rapporti con Roma.
Il volume trae spunto da una raccolta di stampe del Bacchini, edita a Parma nel secolo XIX, dal titolo omonimo che consta di 37 ritratti di Signori di Parma da Luchino Visconti a Luisa Maria di Borbone; ogni ritratto è accompagnato da una sintetica scheda relativa al personaggio e al suo periodo di regno a Parma.
Agile e chiaro è utilissimo come strumento rapido di consultazione.
Agile e chiaro è utilissimo come strumento rapido di consultazione.
LEFEVRE, Renato:
"Madama" Margherita d'Austria (1522 - 1586). Vita d'una grande dama del Cinquecento, figlia di Carlo V, sposa sfortunata di Alessandro de' Medici e duchessa di Parma e Piacenza con Ottavio Farnese, governatrice dell'Aquila e delle Fiandre, signora di città del Lazio e dell'Abruzzo. Roma, Newton Compton, 1986. Quest'Italia. Collana di storia, arte e folclore, 102. In 8°; pp. 357 con numerose illustrazioni in nero nel testo e 16 tavv. in nero fuori testo; cartonato editoriale con titolo al dorso e sovraccoperta illustrata; cucito. Fuori catalogo. DISPONIBILE € 20,00 (copia con ex libris applicato al frontispizio) |
Pubblicazione voluta nel centenario della morte.
L'autore ripercorre, sulla base dei documenti, la vita difficile e non serena di una donna che, andata due volte sposa per interessi dinastici, si è trovata grazie alla sua tempra e alle sue abilità, ad essere una protagonista del difficile equilibrio tra Francia e Spagna nella lotta per il dominio dell'Europa. Tutto questo unito ad un governo condotto con saggezza ed equanimità.
Le pp. 193 - 212 sono specificamente dedicate a "Il ducato padano dei Farnese".
L'autore ripercorre, sulla base dei documenti, la vita difficile e non serena di una donna che, andata due volte sposa per interessi dinastici, si è trovata grazie alla sua tempra e alle sue abilità, ad essere una protagonista del difficile equilibrio tra Francia e Spagna nella lotta per il dominio dell'Europa. Tutto questo unito ad un governo condotto con saggezza ed equanimità.
Le pp. 193 - 212 sono specificamente dedicate a "Il ducato padano dei Farnese".
LUZI, Romualdo:
Il giglio e la rosa. Ceramiche farnesiane di scavo dalla Rocca di Valentano. Presentazione di Carmen Ravanelli Guidotti. Viterbo, FAUL Edizioni Artistiche, c. 1993. In 4°; pp. 102 con numerose illustrazioni in nero e colore nel testo; brossura editoriale illustrata; cucito. Fuori catalogo. attualmente NON DISPONIBILE |
Catalogo della mostra di Valentano, Rocca Farnese, 1993.
Il catalogo è diviso in due parti: nella prima si tratta della storia della Rocca di Valentano e dei rapporti con i Farnese; nella seconda c'è il vero e proprio catalogo delle ceramiche.
Un aspetto di Casa Farnese ai parmigiani poco noto.
Il catalogo è diviso in due parti: nella prima si tratta della storia della Rocca di Valentano e dei rapporti con i Farnese; nella seconda c'è il vero e proprio catalogo delle ceramiche.
Un aspetto di Casa Farnese ai parmigiani poco noto.
MANTINI, Silvia ( a cura di):
Margherita d'Austria. Costruzioni politiche e diplomazia, tra corte Farnese e Monarchia spagnola. Roma, Bulzoni Editore, 2003. Collana "Europa delle Corti". Centro Studi sulle Società di Antico Regime -Biblioteca del Cinquecento, 109. In 8°; pp. 341 con diverse illustrazioni in nero nel testo; brossura editoriale illustrata; cucito. In commercio attualmente NON DISPONIBILE |
Atti del Convegno dedicato a Madama Margherita, moglie prima di Alessandro de' Medici e poi di Ottavio Farnese e quindi madre del Duca d Parma Alessandro. Figura di statura europea, in equilibrio fra Austria, Spagna, Fiandre e Parma: il volume è incentrato proprio sull' "originalità e l'importanza del ruolo di Madama fra corte Farnese e Monarchia spagnola" approfondendo l'argomento, poco trattato, delle sue iniziative politiche.
Molto interessante.
Molto interessante.
MARCHESI, Gustavo:
Dinastia Farnese. Parma e l'Europa tra Rinascimento e Barocco. In 4°; pp. 209 con numerosissime illustrazioni in bianco e nero e colore nel testo; cartonato editoriale illustrato con sovraccoperta plastificata illustrata; sguardie illustrate. Parma, Battei, 1994. Fuori catalogo DISPONIBILE € 40,00 |
In bella veste editoriale, una storia di casa Farnese completa ma agevole, scritta con piglio quasi giornalistico, a tratti un po' ironico, che le illustrazioni rendono ancora più piacevole.
Alessandro Farnese, poi papa Paolo III, è visto qui non solo come il potente papa creatore del Ducato di Parma e Piacenza, ma soprattutto come uomo del Rinascimento nel quale convivono ragione e fede, scienza e alchimia, astrologia. E' quindi visto nei suoi aspetti "privati", analizzando nel dettaglio le abitudini, le credenze e i mezzi di cura da lui utilizzati. Sono riportate e commentate anche le ricette dei suoi preziosi rimedi e i pronostici astrali redatti per lui.
Testo classico sulla storia di casa Farnese, base, insieme all'opera del Drei (vd. oltre) di molti degli studi successivi. Fondamentale.
Le schede sono illustrate e commentate con piccoli box di testo contenenti notizie di ordine generale su Casa Farnese e, più in particolare, sulle ceramiche e la committenza farnesiana.
La cartella integra (o forse semplifica) il catalogo della mostra omonima.
La cartella integra (o forse semplifica) il catalogo della mostra omonima.
A mezza via fra il saggio biografico e il racconto romanzato, il volume ricostruisce la figura del cadetto Francesco Maria Farnese, eletto cardinale, di cui restano solo poche tracce nei documenti più diversi. Figura effimera, attraverso la quale rivive anche il gusto barocco per la festa di corte.
Strenna natalizia della Tecnografica per i clienti. Riproduce l'edizione novecentesca del Le Cento Città d'Italia della Sonzogno che, a sua volta, era la riedizione rivista e illustrata con fotografie della prima versione ottocentesca illustrata in xilografia.
Una curiosità.
Una curiosità.
Proveniente dalla carriera diplomatica, l'autore ha avuto modo di conoscere la figura di Alessandro Farnese mentre si trovava ambasciatore in Olanda dove la fama del condottiero è grande.
Questa biografia "basata sulle più recenti opere storiche e biografiche riguardanti la lotta per il predominio in Europa nel sec. XVI tra Francia, Spagna ed Inghilterra, è di agile ed avvincente lettura, con particolare interesse anche verso personaggi poco noti e secondari".
Questa biografia "basata sulle più recenti opere storiche e biografiche riguardanti la lotta per il predominio in Europa nel sec. XVI tra Francia, Spagna ed Inghilterra, è di agile ed avvincente lettura, con particolare interesse anche verso personaggi poco noti e secondari".
PRONTI, Stefano:
Piacenza, Parma e Colorno nel diario di Orazio Bevilacqua (1663 - 1694). Con profili biografici dei duchi Farnese e Borbone (1545 - 1802). Piacenza Parallelo 45 Edizioni, 2013. In 8°; pp. 491 con alcune illustrazioni in nero nel testo; brossura editoriale illustrata con alette; rilegato all'americana (fresato, non cucito). Fuori catalogo DISPONIBILE € 23,00 |
Col fascino che sempre hanno le fonti d'epoca, emerge dal volume la vita quotidiana della corte farnesiana vista attraverso gli occhi di Orazio Bevilacqua, Barbiere della Serenissima Casa. Significative anche le notizie sull'architettura farnesiana.
Davvero interessante.
Davvero interessante.
Scorrevole storia di Casa Farnese dalle origini romane (dalla "fortunazza paolina") all'estinzione della dinastia. le tavole riproducono i ritratti dei duchi e in appendice è ripiegata una tavola genealogica.
Atti del convegno di Bologna (1986) in cui le persistenze feudali e le autonomie comunitative sono viste come due elementi di resistenza al formarsi del potere centrale negli stati padani. Il caso particolare di Parma e Piacenza è trattato dai saggi di CATTINI M.: Congiunture sociali e dinamiche politiche nei consigli municipali di Parma e Piacenza in Età moderna (sulla base di un approccio quantitativo) MIANI ULUHOGIAN F.: Due cartografi al servizio del principe: Smeraldo Smeraldi e i Farnese; Gian Pietro Sardi e i Borbone; BOBBIONI M.T.: Conflittualità e amministrazione della giustizia in un feudo padano tra la fine del '500 eil primo trentennio del '600 (San Secondo Parmense).
Numero speciale monografico della rivista "Aurea Parma" che raccoglie una serie di saggi di diversi autori dedicati ad aspetti poco noti della cultura farnesiana a Parma. Gli autori: Giuseppe Bertini, Francesco Barocelli, Sergio Di Noto Marrella, Antonio Ernesto Denunzio, Anna Ceruti Burgio, Rita Dugoni, Marzio Dall'Acqua, Federica Dallasta, Mariangela Giusto, Valeria Vecchi, Alberta Cardinali, Leonardo Farinelli, Fausto Razzetti.
Per i cultori della materia. Interessante e non comune.
Per i cultori della materia. Interessante e non comune.
"Queste pagine vi appassioneranno e vi intrigheranno: nella prima parte per la puntuale e minuziosa ricerca storica e, in appendice, per quell'antologia di ricette, accompagnate dalle opinioni dei singoli autori, estrapolate dai principali trattati culinari dal Quattrocento al Settecento". (Baldassarre Molossi)
Interessante volumetto in cui si inquadra all'interno della politica di potere e propaganda il munifico mecenatismo farnesiano.
In poche pagine, Zanlari affronta qui il tema dei rapporti fra l'arte e il potere presso i Farnese sviluppato ben più ampiamente nel volume dal titolo Immagini farnesiane (vd.), pubblicato questo stesso anno.
Opera fondamentale per storici e collezionisti dalle ricerche del più autorevole studioso dell'argomento, autore anche de Le reali truppe parmensi e Parma 1943.
La ricerca d'archivio è di Mario Zannoni, le belle tavole sono di Massimo Fiorentino.
La ricerca d'archivio è di Mario Zannoni, le belle tavole sono di Massimo Fiorentino.