CARTE DEL DUCATO DI PARMA E PIACENZA
sec. XVI - XIX
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Preparata da JOHANN BAPTIST HOMANN (1663-1724) e pubblicata dai suoi eredi a Norimberga nel 1731, è una delle più spettacolari carte del Ducato, in coloritura d'epoca, con un fastoso cartiglio nella parte inferiore del foglio raffigurante scene di caccia nonché le piante delle città di Parma (ripresa dal Mortier, 1704) e di Piacenza.
La famiglia Homann divenne la più importante fra quelle dei cartografi nella Germania del XVIII secolo. L'attività era stata fondata nel 1702 da Johann Baptist a Norimberga. Subito dopo la pubblicazione del suo primo atlante nel 1707 questi divenne membro dell' Accademia delle Scienze di Berlino e quindi, nel 1715, fu nominato Georgrafo dell' Imperatore.
Dopo la morte del fondatore l'attività venne diretta dal figlio Johann Christoph fino al 1730 e successivamente trasmessa ai suoi eredi che, col nome di Eredi Homann, appunto, la proseguirono fino al secolo successivo esercitando grande influenza in Germania nel settore dell'editoria. Oltre agli atlanti, gli Homann produssero un gran numero di carte singole.
Le mappe di J.B. Homann erano molto richieste da viaggiatori, mercanti ed esploratori in tutto il mondo. L'introduzione dei riferimenti astronomici le rese più precise di quelle francesi e olandesi. Le migliori carte celesti, i primi atlanti e le più precise carte di Germania furono stampate nella sua bottega.
Forse la più bella carta del Ducato.
DISPONIBILE già incorniciata
€ 700,00
La famiglia Homann divenne la più importante fra quelle dei cartografi nella Germania del XVIII secolo. L'attività era stata fondata nel 1702 da Johann Baptist a Norimberga. Subito dopo la pubblicazione del suo primo atlante nel 1707 questi divenne membro dell' Accademia delle Scienze di Berlino e quindi, nel 1715, fu nominato Georgrafo dell' Imperatore.
Dopo la morte del fondatore l'attività venne diretta dal figlio Johann Christoph fino al 1730 e successivamente trasmessa ai suoi eredi che, col nome di Eredi Homann, appunto, la proseguirono fino al secolo successivo esercitando grande influenza in Germania nel settore dell'editoria. Oltre agli atlanti, gli Homann produssero un gran numero di carte singole.
Le mappe di J.B. Homann erano molto richieste da viaggiatori, mercanti ed esploratori in tutto il mondo. L'introduzione dei riferimenti astronomici le rese più precise di quelle francesi e olandesi. Le migliori carte celesti, i primi atlanti e le più precise carte di Germania furono stampate nella sua bottega.
Forse la più bella carta del Ducato.
DISPONIBILE già incorniciata
€ 700,00
Theatrum belli per Italiam A° MDCCXXXIV. Recentissima et accuratissima Designatio ubi et quam diu Copiae Caesareae castra posuerint, commoratae sint et cum hostibus conflixerint, cum Delineatione praecipuarum Urbium in hac Plaga cura et sumtibus Matthaei Seutteri S. Caes. et Reg. Cathol. Majest. Geogr. et Chalcogr. Augustae Vindel.
Augsburg, T. C. Lotter, 1760 ca. cm. 130 x 75 compresa la cornice |
(Teatro della guerra combattuta in Italia nell'anno 1734. Recentissima e accuratissima descrizione di dove e quanto a lungo le truppe imperiali abbiano posto il campo, si siano fermate e abbiano combattuto con i nemici, con un disegno delle principali città di quella terra a cura e spese di Matthias Seutter geografo e stampatore della Sacra Imperiale e Regia Maestà Cattolica in Augsburg).
La carta, edita nel 1760 circa, raffigura il bacino del Po, teatro delle operazioni militari del 1734, cioè dell'anno conclusivo della Guerra di Successione Polacca che vide opposti i due schieramenti franco-sardo-spagnolo e austro-russo-prussiano e che ebbe termine proprio sul territorio del Ducato di Parma con la sanguinosissima battaglia detta di Valera o di S. Pietro combattuta il 29 giugno 1734 dagli Austriaci contro i Franco-sardi.
La carta riveste un particolare interesse per la città di Parma (clicca qui per scoprire perché).
Al centro troviamo il corso del Po; al margine inferiore e a quello superiore sono raffigurati i diversi accampamenti delle truppe imperiali (Colorno, San Prospero ecc.); su due colonne lungo il margine destro sono invece raffigurate le piante delle città alleate degli Austriaci (tra le quali Parma, Piacenza e Guastalla).
La battaglia terminò con la sconfitta austriaca.
La pianta è tiratura originale della lastra in rame firmata da MATTHIAS SEUTTER (1678-1756) come autore e TOBIAS CONRAD LOTTER (1717-1777) come editore.
M. Seutter, condusse un periodo di apprendistato presso Johann Baptist Homann a Norimberga, dopodiché avviò una sua personale attività ad Augsburg e fu nominato geografo della Corte Imperiale. Per molta parte della sua vita lavorò in competizione con i suoi vecchi datori di lavoro e, di fatto, gli Homann e i Seutter furono i più rinomati e prolifici cartografi della Germania del XVIII secolo.
T.C. Lotter era il genero di Matthias Seutter, e alla sua morte nel 1756, ne rilevò l'attività insieme al cognato Albrecht Seutter. Successivamente divenne l'unico titolare rimpiazzando sulle carte il nome di Seutter con il suo. Fu uno dei più importanti editori del Continente pubblicando bellissime mappe che si distinguono per i cartigli ornati e le ricche coloriture.
Esemplare perfetto già incorniciato con cornice artigianale modello '600 colorata a mano.
Splendida.
€ 3.500,00
La carta riveste un particolare interesse per la città di Parma (clicca qui per scoprire perché).
Al centro troviamo il corso del Po; al margine inferiore e a quello superiore sono raffigurati i diversi accampamenti delle truppe imperiali (Colorno, San Prospero ecc.); su due colonne lungo il margine destro sono invece raffigurate le piante delle città alleate degli Austriaci (tra le quali Parma, Piacenza e Guastalla).
La battaglia terminò con la sconfitta austriaca.
La pianta è tiratura originale della lastra in rame firmata da MATTHIAS SEUTTER (1678-1756) come autore e TOBIAS CONRAD LOTTER (1717-1777) come editore.
M. Seutter, condusse un periodo di apprendistato presso Johann Baptist Homann a Norimberga, dopodiché avviò una sua personale attività ad Augsburg e fu nominato geografo della Corte Imperiale. Per molta parte della sua vita lavorò in competizione con i suoi vecchi datori di lavoro e, di fatto, gli Homann e i Seutter furono i più rinomati e prolifici cartografi della Germania del XVIII secolo.
T.C. Lotter era il genero di Matthias Seutter, e alla sua morte nel 1756, ne rilevò l'attività insieme al cognato Albrecht Seutter. Successivamente divenne l'unico titolare rimpiazzando sulle carte il nome di Seutter con il suo. Fu uno dei più importanti editori del Continente pubblicando bellissime mappe che si distinguono per i cartigli ornati e le ricche coloriture.
Esemplare perfetto già incorniciato con cornice artigianale modello '600 colorata a mano.
Splendida.
€ 3.500,00
GIOVANNI ANTONIO MAGINI (Padova, 1555 - Bologna, 1617) fu astronomo, astrologo, matematico e cartografo.Fu preferito a Galileo per occupare la cattedra di matematica presso l'Università di Bologna. Magini sostenne il sistema geocentrico del cosmo preferendolo al sistema eliocentrico di Niccolò Copernico e inventò una teoria planetaria consistente nella rotazione di undici pianeti.
Come cartografo, realizzò l'Atlante geografico d'Italia, che il figlio Fabio fece stampare dopo la sua morte. L'atlante fu programmato per includere le mappe di ogni regione italiana con la nomenclatura esatta e le note storiche.
Le sue mappe delle aree italiane furono utilizzate come base per la produzione cartografica di Hondt e Blaeu.
In suo onore ad un cratere lunare fu dato il nome di Maginus.
€ 400,00
Come cartografo, realizzò l'Atlante geografico d'Italia, che il figlio Fabio fece stampare dopo la sua morte. L'atlante fu programmato per includere le mappe di ogni regione italiana con la nomenclatura esatta e le note storiche.
Le sue mappe delle aree italiane furono utilizzate come base per la produzione cartografica di Hondt e Blaeu.
In suo onore ad un cratere lunare fu dato il nome di Maginus.
€ 400,00
Francesco Gandini fu un funzionario delle poste attivo nel sec. XIX: prima impiegato postale (1819), poi controllore (1830) e infine ispettore postale (1838) in Lombardia. Si dedicò all'attività di traduttore e riduttore dal francese (per lo più di opere teatrali e libretti musicali) ed egli stesso fu autore di testi similari.
E' però ricordato per le sue opere itinerarie, tra le quali il vastissimo Viaggi in Italia, in cui oltre ad ampliare per l’Italia le informazioni strumentali, come quelle metrologiche e monetarie e le istruzioni di viaggio (es. tariffe e orari delle diligenze) si sofferma sul patrimonio culturale e naturalistico con finalità turistiche (Armando Serra: Monopolio naturale di autori postali nella produzione di guide italiane d'Europa...)
attualmente NON DISPONIBILE
E' però ricordato per le sue opere itinerarie, tra le quali il vastissimo Viaggi in Italia, in cui oltre ad ampliare per l’Italia le informazioni strumentali, come quelle metrologiche e monetarie e le istruzioni di viaggio (es. tariffe e orari delle diligenze) si sofferma sul patrimonio culturale e naturalistico con finalità turistiche (Armando Serra: Monopolio naturale di autori postali nella produzione di guide italiane d'Europa...)
attualmente NON DISPONIBILE
Dall'inizio del diciassettesimo secolo l'Olanda conobbe un lungo periodo di splendore e ricchezza grazie ai commerci esercitati in tutto il mondo. In questo clima WILLEM JANSZOON BLAEU (Uitgeest 1571 - Amsterdam 1638), studioso di scienze e astronomia e allievo del grande astronomo danese Tycho Brahe, avviò un officina per la fabbricazione di globi e strumenti geografici e astronomici; presto la ampliò con l'edizione di mappe, rilevazioni topografiche e carte marittime.
Alla sua morte l'attività passò nelle mani dei figli JOAN e CORNELIS e, alla morte di quest'ultimo, del solo Joan. Nel 1662 egli riuscì nella pubblicazione dell'Atlas Maior (iniziato già dal padre) che, con le sue 600 carte a doppia pagina e le 3000 pagine di testo fu, e tuttora rimane, la più splendida opera del genere mai prodotta.
Nel 1672 un disastroso incendio distrusse la casa editrice e l'anno seguente Joan morì. Le tavole e le carte sopravvissute andarono gradualmente disperse o comprate da altri editori.
La carta del Ducato di Parma riprende la carta di Antonio Magini (vd.)
attualmente NON DISPONIBILE
Alla sua morte l'attività passò nelle mani dei figli JOAN e CORNELIS e, alla morte di quest'ultimo, del solo Joan. Nel 1662 egli riuscì nella pubblicazione dell'Atlas Maior (iniziato già dal padre) che, con le sue 600 carte a doppia pagina e le 3000 pagine di testo fu, e tuttora rimane, la più splendida opera del genere mai prodotta.
Nel 1672 un disastroso incendio distrusse la casa editrice e l'anno seguente Joan morì. Le tavole e le carte sopravvissute andarono gradualmente disperse o comprate da altri editori.
La carta del Ducato di Parma riprende la carta di Antonio Magini (vd.)
attualmente NON DISPONIBILE
NICOLAS DE FER (1646-1720) fu uno dei più prolifici e influenti geografi e cartografi della Francia dei suoi tempi. Figlio dello stampatore Antoine, Nicolas risollevò le sorti della bottega paterna quando nel 1680 divenne geografo del Delfino di Francia e, nel 1702, di Sua Maestà Cattolica di Spagna. Ottenne così il sostegno delle due Corti facendo delle sue mappe i portavoce della propaganda Borbonica e della politica espansionistica della Casa reale.
I successivi trenta anni della sua vita furono assai prolifici anche nella produzione di atlanti.
attualmente NON DISPONIBILE
I successivi trenta anni della sua vita furono assai prolifici anche nella produzione di atlanti.
attualmente NON DISPONIBILE
GIUSEPPE ORLANDINI (Fiesole, 1784 - Firenze, 1872) ereditò dallo zio materno, il medico e botanico Attilio Zuccagni, il nome e il patrimonio. Studiò medicina a Pisa e viaggiò a lungo per l'Europa. Tornato a Firenze abbandonò ogni altra attività per dedicarsi esclusivamente agli studi geografici e statistici. Dopo l'unità d'Italia ottenne una cattedra di statistica presso l'Istituto di Studi Superiori Pratici e di Perfezionamento di Firenze, che mantenne fino alla morte.
La monumentale Corografia è la sua opera più importante: 19 tomi completati da un grande Atlante geografico degli Stati Italiani in 5 volumi da cui proviene anche la carta di Parma.
attualmente NON DISPONIBILE
La monumentale Corografia è la sua opera più importante: 19 tomi completati da un grande Atlante geografico degli Stati Italiani in 5 volumi da cui proviene anche la carta di Parma.
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